tassare i guadagni di borsa al 45% di minimo, la speculazione finanziaria globalizzata va' tassata di brutto.
Tassare di brutto la speculazione finanziaria, non il lavoro vero di chi produce reddito vero aumentando il reddito, che invece e' tassato con l'irap, a tante altre tasse.
Tassare l'utile fatto delle speculazioni finanziaria globalizzata, con acquisti e vendite fatte con diverse modalità di tempo ma con diverse aliquote, cioe' distanza di tempo tra un operazione (esempio di acquisto e la relativa operazione di vendita):
1) acquisti e vendite fatte in giornata tasse da pagare 70%
2) acquisti e vendite fatte in settimana tasse da pagare 65%
3) acquisti e vendite fatte entro il mese
Tasse da pagare 60%
4) acquisti e vendite fatte oltre il mese ma entro 6 mesi tasse da
pagare 55%
5) acquisti e vendite fatti oltre 6 mesi ma entro 1 anno tasse da
pagare 50%
6) acquisti d vendite fatti oltre 1 anno tasse da pagare 45%
Questo e' il sistema per limitare i danni della speculazione finanziaria e in parte fargli cambiare lavoro.
Quanto e disonesto la tassa fissa del 12,50 % sui guadagni della speculazione finanziaria.
Anche lo stato Piu' "canaglia" dei paradisi fuscali fa' pagare dal 15 al 20% minimo di tasse.
Allora che potere hanno gli speculatori finanziari che hanno derubato i nostri risparmi pagando solo il 12,50% di tassa fissa! Sono disonesti e ladri legalizzati. Se pagassero le tasse come proposto sopra, l'economia mondiale ripartirebbe molto Piu' equamente e non ci sarebbero problemi per la sanità e le pensinoni.
Tassare la speculazione finanziaria e' la soluzione ai problemi economici della gente che lavora.

è proprio vero che gli italiani sono tutti dei quaquaraquà!
le rendite sono tassate al 12,5%; il lavoro dipendente e non all'aliquota minima del 23% Chiunque sia sul ponte di comando, il risultato non cambia !!